LA NATURA DELLA SICILIA
L’idea di VelaNaturaCultura è di organizzare “vacanze” sull’isola, utilizzando la barca a vela come mezzo di spostamento, con base di partenza Marsala.
Si naviga, si scende a terra, e si organizzano visite guidate con personale specializzato del luogo ai siti più significativi della zona
Quello che volgiamo dare sono delle indicazioni di quello che si può visitare nella zona dove noi navighiamo.
Alcuni siti si possono raggiungere via mare altri via terra. In ogni caso VelaNaturaCultura vi consiglia a sfruttare al massimo i giorni disponibili senza necessariamente limitarli alla classica vacanza in barca
La Sicilia offre una vastità di bellezze, da Est a Ovest e da Nord a Sud, che sarebbe riduttivo limitarsi alle sole coste o al solo mare.
Nei capitoli di Natura e di Cultura, cercheremo di indicarvi nella zona ovest dell’isola le cose più significative.
Riserva dello Zingaro
Appena venti minuti d'auto separano la Riserva Naturale dello Zingaro da San Vito Lo Capo.
Si entra quasi in punta di piedi in questo luogo selvaggio e affascinante che già dall'alto svela tutta la sua straordinaria bellezza.
Con le sue 7 spiagge
- Cala Tonnarella dell’Uzzo
- Cala dell’Uzzo
- Cala Marinella
- Cala Berretta
- Cala della Disa
- Cala del Varo
- Cala Capreria
Sono rappresentati differenti ecosistemi mediterranei, parzialmente modificati da residui di attività agricole.
- Il paesaggio originario era costituito in massima parte da foresta mediterranea sempreverde le cui tracce sono tuttora rappresentate da zone di lecceta, dove trovano ospitalità piccole felci, ciclamini, cespugli di pungitopo e, al limite ovest della riserva, anche da frammenti di sughereta, testimonianza di quella formazione forestale a sughera oramai quasi del tutto scomparsa nel resto della Sicilia occidentale.
- L'aspetto attualmente più peculiare della riserva è tuttavia la gariga a palma nana, che caratterizza ampie zone del paesaggio costiero
- Nella riserva nidificano ben 39 specie di uccelli tra cui il falco pellegrino, una delle ultime dieci coppie presenti in Sicilia dell'aquila del Bonelli, la poiana e il gheppio. Durante il periodo delle migrazioni sono stati avvistati anche esemplari di aquila reale
Sentiero costiero
È il sentiero principale della riserva, il più battuto dai visitatori. Si snoda per circa 7 km e collega l'ingresso principale di Scopello (ingresso sud) a quello di San Vito Lo Capo (ingresso nord). Ha una durata di circa 2 ore (sola andata).
Saline di Trapani, Marsala e Paceco
Nel Trapanese le Saline sono diffuse ovunque e, costeggiandole intorno alle cinque del pomeriggio, avrete modo di ammirare una distesa di fenicotteri elegantemente in posa: uno spettacolo a dir poco meraviglioso. La strada che da Trapani porta a Marsala è infatti conosciuta anche come la Via del Sale, questa bellissima strada è la porta d'ingresso della Riserva Naturale dello Stagnone. Qui il territorio è ricco di saline ed antichi mulini, una meraviglia da percorrere per scoprire paesaggi naturalistici incredibili. Le Saline sono diffuse ovunque e, costeggiandole intorno alle cinque del pomeriggio, avrete modo di ammirare una distesa di fenicotteri elegantemente in posa: uno spettacolo a dir poco meraviglioso.
La strada che da Trapani porta a Marsala è infatti conosciuta anche come la Via del Sale, questa bellissima strada è la porta d'ingresso della Riserva Naturale dello Stagnone. Qui il territorio è ricco di saline ed antichi mulini, una meraviglia da percorrere per scoprire paesaggi naturalistici incredibili e tramonti mozzafiato.
Riserva dello Stagnone
L’arcipelago delle Isole dello Stagnone abbraccia un'area di 2.000 ha e si estende tra Punta San Teodoro e Capo Lilibeo. La Riserva comprende tutta la laguna delimitata dal mare aperto dall’isola Grande o Longa, con tre isolette nel suo interno, Mozia (Mothia), Santa Maria e Schola. E’ la piu' grande laguna della Sicilia e presenta un ambiente di enorme interesse naturalistico e di grande suggestione paesaggistica. Le saline, ancora in attività, sono condotte con metodi tradizionali.
Varia è anche l'ornitofauna e in particolare quella migratoria. Splendide infine le praterie di posidonia che avvolgono buona parte dei fondali della laguna, le cui acque calde e poco profonde costituiscono l'habitat ideale per una ricchissima fauna ittica.
A circa 3 km a Nord dell’imbarcadero storico, in contrada Birgi Nivaloro ha inizio l’antico collegamento viario con l’isola di Mozia (Mothia), antica colonia fenicia sull’isola di San Pantaleo fra i più importanti siti archeologici al mondo, collegata alla terra ferma dallacosiddetta “strada punica”, che affiora sotto il livello dell’acqua.
Nell’area costiera si trovano diverse scuole di windsurf, kitesurf, canoa e vela, che costituiscono un forte richiamo per un turismo sportivo giovanile.
Riserva naturale marina delle isole Egadi
L'Area Marina Protetta Isole Egadi è un'area marina protetta costituita da 53.992 ha di mare nel territorio dell'arcipelago delle isole Egadi. Con la sua superficie è l'area marina protetta più estesa di Europa
La (flora) nell'area comprende oltre 400 specie fra le quali primeggia la macchia mediterranea.
La fauna presenta una grande varietà di volatili sia stanziali che migratori. Fra le specie più presenti si ricordano l'uccello delle tempeste, la berta minore, la berta maggiore, la monachella nera e l'aquila del Bonelli.
Nel 2013 è stata segnalata la presenza della foca monaca.
i fondali svelano una grande varietà di habitat di pregio.
Tali luoghi, di eccezionale valore ambientale e paesaggistico, sono fonte di un grande richiamo turistico. Immersioni subacquee, superficiali (ma con presenze di eccezionale valore), o profonde, in grotta, o su siti archeologici sottomarini (le Egadi furono teatro della celebre battaglia navale tra romani e cartaginesi, in un’area situata a nord-ovest di Levanzo). La battaglia delle Isole Egadi, combattuta il 10 marzo del 241 a.c., segna la definitiva sconfitta di Cartagine e la fine della I Guerra Punica.
San Vito lo Capo
Nasce alla fine del Settecento, nel territorio demaniale ericino, alle falde di Monte Monaco, nella bianchissima baia posta tra Capo San Vito e Punta Solanto.
Davanti a San Vito si trova uno “spiaggione” di sabbia finissima e bianca che confina con la partenza del percorso naturalistico della riserva dello Zingaro
A Ovest del Capo San Vito si trova una costa frastagliata e ricca di piccole calette con acque cristalline che agevolano l’ingresso al mare
Nasce nel lontato 1998 il Cous Cous Fest, rassegna di enogastronomia del Mediterraneo che ha reso San Vito Lo Capo capitale mondiale del cous cous, dell’accoglienza e della multiculturalità.
La manifestazione si svolge ogni anno con inizio la terza settimana di settembre
Spiaggia del Bue Marino
Percorrendo la statale da San Vito lo Capo verso Trapani si trova la Caletta del Bue Marino una tra le spiagge più amate in Italia, in grado di offrire un paesaggio incredibilmente scenografico, acque di un blu cobalto, limpidissime. La Caletta del Bue Marino è un un vero paradiso situato nella frazione Macari di San Vito Lo Capo, dove le bellezze della natura impreziosiscono questo ambiente, da cui è possibile assistere ad un bellissimo tramonto. Nel 2016, la Caletta del Bue Marino è stata eletta come spiaggia più bella d’Italia da un concorso indetto da Legambiente.
Nei suoi dintorni sono frequenti le grotte marine poste proprio sul livello del mare, permettendo, tramite una nuotata, di visitare dei veri e propri monumenti naturali realizzatisi nel corso del tempo tramite l’erosione marina
Riserva naturale del Monte Cofano
Continuando sulla strada si raggiunge l’ingresso della Riserva Naturale del Monte Cofano. Si scorge l’agglomerato della Tonnara di Cofano, proprio ai piedi della montagna. Tra le costruzioni, spicca la Torre di Tono, unica in Sicilia con una forma quadrata a pareti concave. Andando avanti fino all’ingresso ovest, le pareti rocciose sono aspre e ripide. Quando si supera la Punta del Saraceno, scendono a picco sul mare e creano calette suggestive. I più audaci e con buoni scarponi potranno decidere di raggiungere la costa ovest seguendo le indicazioni per il sentiero Scaletta.
Da vedere anche la Grotta Mangiapane o di Scurati. Sorge in prossimità della frazione di Scurati. Al suo interno c’è un piccolo borgo di case, abitato fino alla metà del secolo scorso. Nella grotta sono state trovate tracce di presenza umana (utensili di selce, graffiti) risalenti al Paleolitico superiore.
QUESTE SONO SOLO ALCUNE DELLE BELLEZZE DI QUESTA TERRA!
Ora è giunto il momento di andarle a scoprire insieme dal vivo: salpa con le nostre imbarcazioni e goditi un viaggio su misura per te!